La protezione dell’ambiente marino e la sicurezza marittima sono ambiti sociopolitici di grande importanza al giorno d’oggi. Tutti gli Stati costieri d’Europa sono accomunati  da munizioni che riposano e si corrodono sui fondali marini come eredità delle guerre passate. Il JPI Oceans Knowledge Portal Munitions in the Sea consente l’accesso all’avanguardia delle conoscenze provenienti dalla scienza, dall’economia, dalla politica e dalle organizzazioni non governative.

Le opzioni di gestione delle munizioni in fondo al mare spaziano dalla mappatura e dal monitoraggio alla rimozione di oggetti pericolosi contenenti agenti di guerra chimica sia convenzionali che non convenzionali. La bonifica dei fondali marini richiede investimenti significativi per garantire habitat sicuri, privi di fonti di agenti inquinanti che rappresentano rischi per la salute della flora e fauna marina, per i prodotti ittici e per la sicurezza degli esseri umani che utilizzano i mari.

Munizioni ed esplosivi pericolosi riposano in molti punti del fondale marino intorno alla penisola italiana, comportando una serie di rischi per l'uomo e l'ambiente. Il rischio deriva dal tipo e dalla densità delle munizioni e dalle modalità di utilizzo delle aree marine, delle coste e delle spiagge.

 

Dai risultati delle ricerche attualmente disponibili, si può dedurre che nell'area delle zone marine contaminate da munizioni si può ipotizzare un maggiore rischio potenziale l'ambiente marino. Tenendo conto delle notevoli quantità di munizioni e della corrosione in corso, non si possono più escludere effetti negativi sull'ambiente marino, compresa la rete alimentare marina, e devono essere approfonditi.